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La
ricerca avviata in Senegal è rivolta essenzialmente a tre obiettivi.
Il primo è rappresentato dall’analisi del rituale nelle società
tenda (Bassari e Bedik) del Senegal sud-orientale, da parte di Icir di Muro.
La ricerca ha dato particolare rilievo al ruolo della donna, in relazione
alla società delle maschere (fra i Bassari). Si tratta di aree
nelle quali sono relativamente pochi i lavori etnografici realizzati sino
ad oggi da ricercatori italiani, soprattutto nell’ambito dell’antropologia
medica.
La ricerca rappresenta una tappa essenziale nella valutazione delle dinamiche
sociali e delle risorse simboliche per realizzare forme di equilibrio
atte a governare contraddizioni, ambivalenze e tensioni interne al gruppo,
o generate da dinamiche macrosociali (emigrazione, accesso alle - e distribuzione
delle - terre coltivabili, ecc.). A questo riguardo la ricerca cercherà
di sviluppare collaborazioni con équipe da tempo operanti nelle
stesse aree, come ad esempio quella diretta da Monique Gessain (Parigi).La ricerca vorrebbe indagare ad esempio alcune aree di conflitto emerse
all’interno delle più generali dinamiche economiche, politiche
e religiose nel Senegal sud-orientale (competizione fra gli agricoltori
bassari e i pastori peul per l’accesso alle risorse idriche ecc.).
Un secondo ambito di lavori concerne la ricerca sulle categorie nosologiche
tradizionali e sui saperi tradizionali in area bassari e diola. I lavori
hanno preso avvio, per ciò che riguarda la medicina tradizionale
bassari, nel gennaio 2006; fra gli obiettivi paralleli, quello di contribuire
a un programma sanitario, discusso nelle sue linee essenziali con alcuni
agenti sanitari di Etyolo, rivolto a ridurre l’incidenza della malaria
e all’analisi delle forme di trattamento di alcune affezioni (disturbi
mentali, epilessia ecc.).
Un terzo ambito di ricerca concerne invece le dinamiche urbane a Dakar,
con particolare riferimento ai giovani, ai bambini di strada, alle strategie
di costruzione identitaria, alle dinamiche religiose e politiche che vi
fanno da sfondo. Rapporti di scambio e di collaborazione sono stati avviati
con l’ENDA di Dakar (M. Kamanin Bakar).
L’accordo di collaborazione siglato fra l’Université
Cheick Anta Diop (Dakar) e il Dipartimento di Scienze Antropologiche,
Archeologiche e Storico-Territoriali dell’Università di Torino,
ha favorito inoltre scambi con studiosi senegalesi (ad esempio con il
prof. Ibrahima Sow, impegnato da tempo in un’analisi
dell’immaginario collettivo e delle rappresentazioni concernenti
il destino e la follia), rinnovatisi in occasione di un recente congresso
internazionale (novembre 2006) sul rapporto fra saperi locali della cura
e malattia mentale. Fra gli sviluppi più recenti della ricerca
in Senegal, quella realizzata da Elisa Lovece a Dakar,
sulla condizione delle donne e dei giovani in ambiente urbano, nonché
sui diversi profili della riproduzione.
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